di Alessandro Caselli

Un giardino dedicato alle esigenze del malato per intrattenerlo e consentire una diminuzione dei trattamenti farmacologici.
Nell’ambito del convegno “SEMPRE VERDI DENTRO – sensorialità e tecnologia a disposizione della progettazione terapeutica di interni ed esterni per vivere in sicurezza l’ambiente dementia-friendly”, del 18 maggio 2017, si è parlato di mettere la tecnologia e la progettazione e riconfigurazione ambientale a servizio del benessere “globale” dell’utenza, del caregiver, dell’operatore, creando luoghi e “contenitori”, interni o esterni, pensati appositamente per ospiti con decadimento cognitivo.
I Giardini Terapeutici o Healing Gardens, sono quelli che hanno un effetto positivo sull’umore e la salute del paziente, avendo, in alcuni casi, la capacità di diminuire la somministrazione di farmaci. Sono luoghi studiati per specifiche patologie, nel caso del paziente con Alzheimer vengono offerti stimoli sensoriali, tattili, olfattivi, uditivi e visivi, che aiutano il rilassamento. Piante profumate, aromatiche e dalla fioritura prolungata sono al centro del percorso ed hanno un effetto terapeutico sul paziente. Una zona di sosta munita di sedute ergonomiche contribuisce allo stato di calma e favorisce la presenza di assistenti o amici e parenti.
I requisiti essenziali per progettare un giardino Alzheimer di successo sono l’accessibilità, da parte degli ospiti dal lato fisico, visivo e sociale, e il sostegno per bisogni fisici. Per far fronte a questi requisiti, vengono inseriti altri elementi: percorsi, sostegni e punti di riferimento.
Si tratta di una nuova frontiera nel cammino di ricerca e specializzazione sui giardini. La natura, sapientemente utilizzata, offre tutti gli strumenti per la cura delle persone.
articolo da vestireilpaesaggio.it, 22 maggio 2017
MATI 1909 ha sviluppato un ramo di azienda dedicato alla progettazione e alla realizzazione di giardini terapeutici, luoghi che hanno un effetto positivo sull’umore e la salute del paziente, avendo in alcuni casi la capacita di diminuire la somministrazione dei farmaci. Grazie alla collaborazione di Andrea Mati con alcune Universita, centri di ricerca e aziende specializzate nel settore delle terapie non farmacologiche, MATI 1909 si sta specializzando nella progettazione di giardini dedicati ai bisogni fisici, psicologici e sociali delle persone affette da queste patologie, ponendo attenzione anche nei confronti dei familiari, amici e del personale di assistenza. Presso il centro MATI 1909 e stato creato un modello di giardino dedicato alla patologia dell’Alzheimer studiato per aiutare il paziente e chi lo accompagna a rilassarsi, attraverso stimoli sensoriali, tattili, olfattivi, uditivi e visivi, che generano benessere, per ridurre il piu possibile la terapia farmacologica, realizzato in collaborazione con Generali Arredamenti, un’azienda di Pistoia specializzata in ambienti terapeutici per lo sviluppo di terapie non farmacologiche. Piante profumate, aromatiche e dalla fioritura prolungata sono al centro del percorso, ed hanno un effetto terapeutico sul paziente. Nel 2018 sono stati realizzati giardini studiati per l’autismo e la sindrome di Down.